Operazione facciata -una delle tante- a Marcianise.
Nei Paesi nordici, ma non solo, è in vigore la settimana lavorativa accorciata a 4 giorni, con risultati economici e sociali incoraggianti. Nella nostra città si è bastian contrari. A Marcianise si vivono strani giorni e ultimamente si fa pratica nelle “gare di vigilia di ferragosto”. Gruppi di strombazzatori del lavoro sotto il solleone, lamentatori di acqua sprecata nel nome dell’ambiente, e accusatori del degrado di intere zone di città imperversano sui social in cerca di attenzione.
A questo punto è lecito chiedersi se siano i lontani Islandesi a non comprendere la modalità del fare marcianisano, oppure è la politica cittadina ad essere innamorata del superlavoro. Bando alle ciance e senza scomodare Gustave Le Bon che descriveva accuratamente la psicologia delle masse, le operazioni di facciata e di distrazione sociale sono scadenzate e non producono effetto, tranne in alcuni e per poche ore.
Le vere soluzioni ambientali e di riqualifica del territorio partono dallo sviluppo culturale di una comunità che, in concerto con provvedimenti amministrativi competenti ed incisivi, sono capaci di provocare una svolta positiva di benessere ecologico che poi è propulsore di un’importante spinta economica-occupazionale.
L’idea è: l’importante è apparire!
