Cantava qualche anno fa il cantautore Max Gazzè: “Una musica può fare salvarti sull’orlo del precipizio”.
In queste ore, a Marcianise il compito aulico di questa nobile arte è stato disatteso, sprecando parole e fiato prezioso per composizioni culturalmente più rilevanti.
In maniera del tutto gratuito, (ciò che voleva il primo corista), è andato in scena un concerto di coro polifonico composto da voci contrastanti, capace di creare scompiglio tra i componenti e distogliendoli da altre tematiche di interesse di gran lunga superiore.
Infatti, tra urla e paura anche questa volta le palafitte faraoniche erette dalle blatte Blatte sfrattate hanno retto l’onda d’urto dell’acqua scrosciante, il tutto condito da messaggi rassicuranti e ringraziamenti generalizzati.
Del resto, chi ama la musica ha due poteri: può declinare un invito ad esibirsi gratuitamente in pubblica piazza e può, davvero per un plettro, salvarsi dall’orlo del tombino.