Ormai, sono anni che si specula sul cimitero di Marcianise, strumentalizzando gli inutile e insignificanti interventi rivolti più per cercare di suggestionare le famiglie dei defunti che per apportare una nota di miglioramento al luogo sacro e silenzioso.
Del resto, come puó progredire un luogo che per sua natura deve rimanere semplice, inviolato ed intatto, proprio come le anime dei suoi residenti.
Invece no, tra musica ad alto volume (fortunatamente da pochi mesi taciuta), proposta di concerti corali (evento dell’anno scorso disdetto per allerta meteo) e non ultimo, proclami ingiustificati di qualche ex consigliere comunale ( visto che l’ordinanza è del Commissario in carica) di apertura del parcheggio lato via XXV Aprile solo per la ricorrenza dei defunti, si continuano a sbandiera “azioni rivoluzione” in luoghi che meritano esclusivamente rispetto. (Leggi anche Il cimitero piovoso)
Tutto ciò è frutto della spettacolarizzazione dei tempi che corrono, in netto contrasto con la riservatezza ed il silenzio che certi luoghi pretendono.
Infine, un appello è rivolto al Commissario in carica ed alle forze dell’ordine che possano attuare tutte le misure necessari per assicurare alla giustizia un gruppo di balordi che tra furti di rame e danneggiamento di alcune lapidi, stanno mietendo la serenità della comunità.