I nuovi papà, quelli che hanno rivoluzionato la figura del genitore degli ultimi anni, possono essere finalmente equiparati, nello scacchiere familiare, alla figura delle mamme.
Sarà per il ruolo della donna nella società attuale sempre più presente nelle realtà lavorative, sarà la voglia ed il desiderio di vivere a pieno la crescita ed i progressi dei propri figli, oggi la presenza del padre nella vita della prole è nettamente maggiore rispetto a qualche anno fa.
Questo dato di fatto, lo si può notare all’ingresso ed all’uscita delle scuole, ma anche e soprattutto, nei parchi delle città, ormai frequentati da bambini accompagnati per i tre/quarti dai propri papà.
Del resto questa presenza è una delle poche cose positive del nostro tempo, letteralmente e radicalmente cambiato rispetto agli anni della nostra adolescenza, dove aleggiava nei fanciulli dell’epoca la figura del padre come quella persona che vedevi pochissimo e raffigurava nella tua mente ed anche nella realtà, quell’uomo che doveva lavorare per badare alle spese della famiglia. (Clicca e leggi Genitori vs figli
I nuovi papà hanno finalmente acquistato la consapevolezza che un figlio/a bilanciato mentalmente e strutturalmente ha bisogno di della presenza di entrambi i genitori, evitando così, con questo ed altri modi, piccoli e grandi traumi che verranno espulsi e materializzati solo in età adulta, quando si smette di giocare per fare l’ingresso nel mondo dei grandi.