Ieri mattina, la famiglia delle blatte residente al tombino di via Crescenzo Grillo n.35 in Marcianise si è vista recapitare dal pubblico ufficiale l’ordine di sgombro forzato dalla propria abitazione.
Vani sono stati i tentativi di resistenza al pubblico ufficiale, il quale munito di autobotte e getto disinfettante, ha spazzato via la faraonica villa costruita con tanto sacrificio e dedizione.
Il clima è diventato incandescente poichè i blattoidei dei tombini vicini hanno temuto il peggio, sicuri che anche le loro case, da lì a pochi minuti, sarebbero state rase al suolo.
Il terrore si è placato solo quando hanno visto l’esecutore deporre gli attrezzi del mestiere ed allontanarsi.
Tra disperazione e sospiri di sollievo, si è messa in moto la macchina della solidarietà, così gli sgomberati hanno potuto trovare ospitalità presso le case dei tombini adiacenti.
Qualche ora dopo, una folta delegazione di blatte si è recata presso la casa comunale chiedendo un incontro con l’assessore all’ambiente per comprendere i motivi di questa azione “ad tombinum”.
Ahimè, alcuna spiegazione è stata fornita, lasciando gli insetti tra lo sconcerto generale e la voglia di ricostruire ciò che è stato abbattuto.