https://m.youtube.com/watch?v=ALdOE3PfqKg’
C’è una scena del film capolavoro la Grande Bellezza di Paolo Sorrentino che molto spesso amo rivederla.
È lo sketch che ritrae tutti i protagonisti del film seduti in terrazza a parlare di vacuità, quando prende la parola Stefania e con fare egocentrico e spavaldo mette in risalto i suoi meriti e le sue capacità.
Jep, annoiato di tanto spiattellato protagonismo, interviene sbattendo in faccia la verità della vita drammatica ed infelice della Stefania.
Questa scena non è altro che la fotografia dei tempi che corrono, l’elevazione sconcertante dell’Io di alcuni personaggi perennemente infelici ed in costante ricerca di conferme esterne.
Tutto ciò è frutto della mancata bussola dell’umiltà e della gentilezza, sentimenti capace di trasformare una persona pretenziosa in un’anima nobile.
Non è mai troppo tardi per rivedersi, ma occorre la consapevolezza di essere parte dell’insieme, un granello di sabbia che forma una spiaggia, ma soprattutto, un viaggio introspettivo del bambino che fu e dell’adulto che è diventato.