Mangiafuoco, uno dei testi più significativi e carichi di verità di Eduardo Bennato, descrive con lucidità il comportamento di chi detiene il potere e non vuole abbandonarlo.
L’ultimo consiglio comunale andato in scena qualche giorno fa, non è altro che la reincarnazione del significato di questa splendida canzone, dove vengono ripercorsi passo passo le parole del testo:
“C’è un gran ballo questa sera
Ed ognuno ha la bandiera Marionette, commedianti Balleranno tutti quanti”.Inoltre, nei giorni successivi al consiglio comunale, sta andando in scena un’altra strofa della canzone:
Tra Arlecchino e Pulcinella
Si riempiono di calci, si spaccano le ossa
Mangiafuoco sta alla cassa”.
Orbene, da ciò che si è visto nell’ultima adunanza e dai risvolti successivi, le domande da porsi sono:
Ma soprattutto,
2) l’unico chiaro ed identificato partito politico può mai schierarsi con una (nemmeno tanta) mascherata formazione di destra di stampo maggioritario Leghista?(clicca e leggi Brividi leghisti)
Va beh, ma tanto:
“Mangiafuoco fa i biglietti
Tiene i prezzi molto alti Non c’è altro concorrente Chi ci prova se ne pente”.conclusione:
Sarebbe stato giusto ascoltare ed attuare la volontà popolare, la quale, al tempo dell’elezioni, aveva scelto il sindaco ed la maggioranza consiliare opposta.
Ma giunti a questo punto, dopo innumerevoli passaggi e salti di quaglia da un nido all’altro, per coerenza e credibilità nemmeno questo può essere attuato.
Quindi???
BUON ANNO, POPOLO DI MARCIANISE!
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