In un paesaggio incontaminato, una mucca “ideale” con le mammelle piene di latte si gratta la testa per scrollarsi di dosso qualche parassita che le sta dando fastidio.
Si avvicina una delle sue compagne di merenda e col fare disinvolto esclama: è inutile che scrolli, noi siamo portatori di energia e di benessere, mentre i parassiti sono animali insignificanti, inizialmente posso creare qualche grattacapo, ma la loro vita è talmente breve che, in un modo o in un altro, vengono smascherati e si autodistruggono.
Così forte del consiglio, la mucca rimettendosi eretta sulle proprie zampe e dimenticando il prurito, si avvicina orgogliosamente alle persone, donando latte ed abbondanza in cambio di stima e gratitudine.
La morale della favola è: diffidate sempre da chi non ha idee e gioca di vittimismo, cerca solo di crearsi uno spiraglio per squassare ciò che un gruppo forte ed affiatato vuole creare e realizzare.