Come per la Nazionale di calcio, ormai da un po’ di tempo a questa parte, anche Marcianise gioca la sua competizione elettorale ogni due anni. Insomma, siamo diventati inaspettatamente la politica Euro-Mondiali del pallone.
Policalciatori
Fatto salvo per qualche illustre eccezione che ha deciso con stile di ritirarsi dai campi di gioco, la stragrande maggioranza dei “Policalciatori” vivono ossessionati dall’attaccamento alla casacca, ed incuranti delle condizioni atletiche e di annate inconcludenti disputate, sono sempre pronti a scendere in campo per partecipare al biennale torneo elettorale locale.
Doppio passaporto
C’è da dire che, tra le file dei persuasi sportivi ce ne sono molti che hanno il doppio passaporto, avendo così la possibilità di schierarsi a proprio piacimento con l’una o l’altra squadra, seguendo l’orientamento delle probabili puntate vincenti dei bookmakers (Clicca e leggi La Transumanza).
ticket elettorali
Altri, amanti della cultura politica poligamica, si circondano di “motivatrici” capaci di supportare lo sforzo numerico della sfida per portare a casa il posto da titolare (clicca e leggi Ticket elettorali).
Panchinari
Inoltre, c’è una lunghissima schiera di panchinari che inseriti a turno nella rosa, sperano di giocare uno scampolo di partita per mettersi in mostra agli occhi dell’allenatore.
Passione politica
In aggiunta, ci sono pochissime nuove leve, ragazzi coerenti e tesserati al club “fare politica” che allenandosi assiduamente ogni giorno e camminando quotidianamente per i luoghi della città, cercano di apportare le loro conoscenze, esperienze e modelli da attuare per innovare e migliorare la performance della squadra/città.
Cittadini
Infine, c’è il pubblico pagante che attende senza nemmeno tanta convinzione, la realizzazione degli schemi, o quantomeno, qualche azione degna di essere chiamata tale.