È arrivato Leonardo Da Vinci a Marcianise e prima di approdare al Palazzo dove verrà ospitato, ha voluto farsi un giro per la città. Con immenso stupore ha riscontrato monumenti e fontane devastate, strade tenute come nel dopoguerra, saracinesche dei negozi chiuse ed abbandonate, palazzi storici in rovina, biblioteca chiusa, il teatro non pervenuto.
Fermandosi a meditare per qualche minuto, ha esclamato al cicerone che lo accompagnava: sono vissuto nel periodo del Rinascimento ed ora mi trovo a vagare in un luogo appartenente al profondo Medioevo. Ci dovrà essere un errore.
Il cicerone mestamente rispose: maestro, lei conosce benissimo la differenza fra apparenza ed essenza. Ebbene, mi dispiace comunicarle che la sua venuta è solo apparenza.
Provato da tale risposta, il maestro incalzò: lei mi sta comunicando che questo luogo dalle grandi potenzialità è abbandonato a se stesso? Lei mi sta dicendo che la mia venuta è solo un apparire inutile, poiché le opere d’arte esistenti non vengono valorizzate, gli artisti locali non sono riconosciuti dall’amministrazione, non esiste un luogo per la crescita culturale dei ragazzi?
Il cicerone chinando il capo rispose: come sempre maestro ha compreso il problema, e soprattutto, ha capito il dramma della sordità dell’amministrazione.
Attendiamo tempi migliori per apprezzare, valorizzare e dar sfoggio alle potenzialità delle persone di questo posto. Intanto noi, stiamo cercando di dare risalto ai cultori di questo luogo.
